IL MONDO DELLA PANIFICAZIONE SI È INCONTRATO
ALLA SECONDA EDIZIONE DI BAKERY 3.0
MILANO, 15 NOVEMBRE 2015, HOTEL SOL MELIÀ
Quasi 250 presenti tra operatori del mondo della panificazione, aziende
sponsor, patrocinatori, giornalisti al secondo convegno organizzato da Italian
Gourmet e dedicato alla panificazione. Un’occasione di confronto costruttivo in
un settore dalle grandi possibilità di crescita.
Il panificatore 3.0 “non
inventa, ma innova progettando”
Dopo
l’accredito e il caffè di benvenuto, Roberto
Carcangiu ha aperto i lavori in una sala gremita in cui era presente
anche il Maestro Iginio Massari. Il Presidente
Apci ha fornito un quadro interessante del mondo dei consumatori
italiani di oggi. Al trend di crescita della popolazione si contrappone il calo
del consumo di pane, tuttavia i numeri fanno chiaramente capire che gli spazi
per espandere le vendite ci sono. Dopo di lui, Massimo Monopoli dello Studio Simax ha presentato una dettagliata analisi energetica
con una panoramica sulle norme vigenti, sui combustibili, sulle energie
rinnovabili, sui consumi delle aziende e dei macchinari dalle prestazioni
sempre più elevate.
Il potere nutrizionale del
protagonista indiscusso della giornata, il pane, ci è stato illustrato dal
professor Piergiorgio Pietta,
forte sostenitore di questo alimento sano e buono che deve tornare a essere la
base della nostra alimentazione. Il principe della dieta mediterranea è infatti
un alimento ricco di nutrienti fondamentali che contribuiscono a mantenere
l’equilibrio alimentare, a svolgere un controllo glicemico e a prevenire
stipsi, sovrappeso, malattie cardiovascolari e diabete tipo 2.
I nuovi concept store tra progettazione e comunicazione
Carlo Meo di Marketing&Trade ha affrontato da una parte la questione
estetica del negozio, dall’altra ha suggerito nuovi concept store: dal mercato rionale ai nuovi format di ristorazione,
a suo modo di vedere chi acquista il pane deve sentire di vivere una vera e
propria “esperienza sensoriale”. L’intervento di Giuseppe Piazza di NordEst
Innovazione sull’importanza degli investimenti nelle risorse umane ha
completato la panoramica: il consumatore di oggi, selettivo in un mercato
saturo, tende a prediligere chi sa comunicare il proprio prodotto in modo
propositivo e stimolante.
Diego Turati, giornalista per formazione e panettiere per passione, ci
ha raccontato l’interessante case
history di Longoni,
panificio che ha saputo trovare una formula vincente anche nell’ambito della
comunicazione. Perché preparare un pane buono oggi non basta, è invece
fondamentale saper stuzzicare la curiosità del cliente, creare empatia tra lui
e il venditore, nonché lavorare su modalità particolari come aperture serali,
aperitivi, abbinamenti nuovi o antichi (come pane e vino).
Andrea Boscaro, di The
Vortex, ci ha mostrato i numeri dei nuovi media spiegandoci l’importanza
del marketing digitale e dell’uso di devices elettronici
grazie ai quali il potere di raggiungere il consumatore si è ampliato
enormemente nell’ultimo decennio. Ha spronato i presenti a valersi della rete,
strumento strategico per relazionarsi col mercato, e a scoprire le innumerevoli
potenzialità di Google nel tracciare di noi un’identità sulla base delle nostre
ricerche, nel cogliere i nostri bisogni e nell’uscire dalle criticità analizzando
le recensioni degli utenti.
Un incoraggiamento
particolare, infine, è stato dato al lavoro di squadra tra pizzaioli,
ristoratori, pasticceri, panificatori, affinché si sviluppi ogni possibile
sinergia tra tutti gli addetti al settore food.
Gli sponsor, partner strategici in ricerca e sviluppo
Gilberto Cristanini, rappresentante di Molino Pasini, ha invitato i presenti a
fare della ricerca e dello sviluppo il fiore all’occhiello del loro business. Ma anche osservare il mondo
che cambia è un must, ha dichiarato Ilaria Palma presentandoci una
ricerca di mercato di Puratos che,
a fronte del motto “Todays’s changes,
tomorrow’s opportunities”, invita ad esempio a concepire etichette sempre
più chiare riguardo agli ingredienti e alla freschezza per mantenere alto il
livello di consapevolezza dell’acquirente. Gianluigi Cafiero ha incitato invece ad ascoltare le esigenze
del cliente per farsi interprete dei suoi bisogni. È questo il valore aggiunto
di Lesaffre, azienda
specializzata in lieviti che collabora con le università per cercare soluzioni
scientifiche sempre più efficaci in campo medico, ad esempio per quanto
riguarda la digeribilità delle farine. Allo stesso modo, Italmill si vanta di seguire le
direttive delle riviste salutistiche. Daniel
De Domenici ha ricordato come la sua azienda abbia sostituito il sale
con Italsal aumentando le performances in
termini di benessere. Per Paolo
Sanguedolce e Marco
Lattanzi la parola d’ordine è “diversificare”. Lattanzi ha colto
l’occasione anche per ringraziareSelezione
Casillo che gli ha dato la possibilità di dare un’impronta particolare
al suo panificio in cui utilizza solo lievito madre, cereali di prima qualità e
ingredienti di stagione ineccepibili dal punto di vista organolettico.
I vincitori delle tre categorie topic del convegno
Poco prima dei saluti,
Atenaide Arpone, che ha condotto i lavori, ha premiato il panificio Saccaro come
migliore produzione per la
cura dei dettagli. Il primo posto per la migliore organizzazione è andato a Silini Bakery, per l’efficienza dalla vendita all’aperitivo on demand. Vincitore per la
migliore comunicazione è
infine il panificio Il Toscano,
che su Facebook ha superato i 1350 like.
Con uno scroscio di applausi
e l’appuntamento da segnare in agenda, il 13 novembre 2016, data già fissata
per la terza edizione di Bakery 3.0, si sono chiusi i lavori della giornata.